A CONCLUSIONE DELLA BERLUSCONEIDE
DI CESARE LANZA
Sabato sera abbiamo concluso al Teatro dei Comici, dopo dieci
repliche, "La Berlusconeide", una mia piece teatrale - regia di
Giancarlo Nicotra - che ho definito un "antidramma" fin nella
locandina, tanto per mettere le cose subito in chiaro ed evitare
strumentalizzazioni politiche. Qualche riflessione? Una grandissima
soddisfazione per il comportamento in scena e fuori scena degli
iscritti alla mia Accademia, Studio 254. Li ho mandati in trincea,
con responsabilità simili a quelle che avrebbe avuto qualsiasi
professionista o veterano dello spettacolo, e la risposta dei
ragazzi è stata formidabile.
Solo l'ultima sera (lo dico perchè non voglio rinunciare alla mia
reputazione di super severità), forse per l'euforia del successo,
forse per la stanchezza, forse per la soddisfazione di essere
arrivati al traguardo, hanno ceduto un po': qualche sfasatura,
qualche lapsus e qualcuno si è perfino "allargato" un po', rispetto
al copione, gigioneggiando oltre il dovuto (difficile riuscire a
mettersi in testa che conta la qualità, non la quantità).
Le prime nove sere erano state pressochè perfette: due ore svelte e
agili, di buon ritmo. Ma, nel complesso, una prova più che positiva:
Studio 254 punta sulla realtà, poco sulla teoria: è con la realtà
che gli iscritti dovranno fare i conti, quando usciranno
dall'Accademia. E così è successo addirittura che alcuni volenterosi
neo iscritti sono stati messi subito alla prova, sul palcoscenico,
ancor prima della prima lezione in via Appia Nuova 254. E hanno
risposto benissimo.
Altre riflessioni. In primo luogo un ringraziamento al mio braccio
destro, da lustri: Antonio Eustor, sempre concreto, qui nella veste
del produttore. E ai pilastri di Studio 254: Antonella Parmentola,
Antonietta Serra per la quale ho inventato il ruolo inedito di
costumista, il jolly Vincenzo Scardapane, la mia silente segretaria
Silvia Agostinelli. A loro si è aggiunta Raffaella De Gregorio, che
avevo apprezzato in tante produzioni televisive. Grazie ai preziosi
amici Giorgio Chessari, Ivan Villa e Fabrizio Bracci, che con
Nicotra hanno risolto tanti problemi grandi e piccoli, nei pochi
giorni utili per l'organizzazione.
Grazie anche alla cortesia e all'amichevole accoglienza di Gustavo
Cuccurullo, proprietario del teatro che ci ha ospitato. Sono lieto,
veramente lieto, di poter ringraziare di cuore i ragazzi
dell'Accademia che hanno lavorato dietro le quinte. Michele
Bottalico, braccio destro e sinistro del regista Gian Carlo Nicotra, Tatiana
Bellisario, Donato Moscati, Gianluca Ferrara, Alessandro Sanapo (e
anche Mario Maellaro e Andrea Rispoli, che poi, in particolare il
primo, si sono dileguati verso altre esperienze: buona fortuna!).
Una attestazione di lode per la Bellisario, Moscati, Ferrara e
Sanapo: chi darà loro un ingaggio (io spero che continuino a
lavorare per me...), si metterà in casa persone serie e affidabili.
E poi c'è la scena, chi ha lavorato sul palco. Ma di questi scriverò
domani. Per una volta (e forse sarebbe giusto sempre) ho voluto dare
la precedenza al lavoro oscuro, indispensabile, determinante, di chi
lavora dietro le quinte.
cesare@lamescolanza.com
10-11-09
LA BERLUSCONEIDE
Un antidramma di Cesare Lanza
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