“Berlusconeide-Vox populi”: Cesare Lanza mette in scena le
notti di “Papi”
Proprio mentre esplode la tempesta Marrazzo e il presidente del
Consiglio cerca di ricucire con Tremonti, il giornalista e autore tv
Cesare Lanza porta a teatro le “papi girls” e il teatrino politico
italiano con la “Berlusconeide- Vox Populi“, per la regia di Gian
Carlo Nicotra. Le vicende scabrose del Cavaliere salgono sul palco
del Teatro dei Comici di Roma con un mix di canzoni, satira e talk
show all’italiana. Sono circa novanta minuti di pièce, tutti
all’insegna della sdrammatizzazione: dallo scandalo escort allo
strappo tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi, passando per la
libertà d’informazione e le cene a Palazzo Grazioli.
Poco prima dell’inizio dello spettacolo Lanza aveva avvertito: «Gli
spettatori potranno interrompere, intervenire e discutere,
liberamente: se ne vedranno delle belle». Dopo l’annuncio delle
previsioni meteo in chiave sexy comincia lo spettacolo, con la
partecipazione dei giovani dell’Accademia Studio 54. Volti noti agli
spettatori dei reality e dei salotti tv si fanno largo sul palco e
nel parterre: Gabriele Marconi, Enzo Costanza, Milo Coretti,
Francesca Lana, Rosaria Cannavò, Emanuela Tittocchia, Barbara
Guerra, Maria Monsè, Filomena Cacciapuoti, Floriana Secondi, Giada
De Miceli, Karina Khadarak, Andrea Spadoni, Luisa Moscato, Silvia
Fazzi e Alma Manera. Parodie e stornellate sono il traino
dell’intero spettacolo, fra le tante spiccano quella tra il premier
e Papa Ratzinger sulle note dell’Uselin de la comare o le liti
familiari ad Arcore con Veronica, sulla melodia di Te c’hanno mai
mannato a quer paese.
Prima della chiusura arriva uno dei momenti tanto attesi di
dibattito tra il pubblico e gli attori: da dietro le quinte spunta
Francesca Lana, la studentessa amica di Manuela Arcuri coinvolta (a
detta sua «ingiustamente») nello scandalo escort. La giovane
risponde alle domande dei presenti e in un acceso dibattito sulla
moralità femminile dice la sua versione dei fatti: «Forse ho peccato
di ingenuità: non sono una escort, studio e voglio entrare nel mondo
dello spettacolo, ma senza sotterfugi. Sono stata invitata a due
cene a Palazzo Grazioli da una mia amica, Manuela Arcuri, e ho
accettato. Sono stata lì dalle nove a mezzanotte, non ho fatto
niente di male, abbiamo mangiato e conversato. Il presidente è una
persona gentile ed un ottimo padrone di casa».
blitz, 29-10-09
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