A tu per tu con Cesare Lanza, che dice basta alle
polemiche sui cosiddetti programmi televisivi trash

Cesare Lanza: "Il reality? Un genere tv formidabile!"
Uno degli autori più famosi del piccolo schermo si racconta per Vip, tra i suoi impegni con il
prossimo Festival di Sanremo, la passione per la sua Accademia e quella per il piccolo schermo...



di Antonella Parmentola



E' considerato (tanto elogiato quanto criticato) uno degli autori più incisivi di un genere contestatissimo in televisione, il reality. Cesare Lanza, un uomo dalle mille capacità, sottile conoscitore dell'animo umano.

Cosa dice, a sua discolpa, riguardo alle accuse sui reality e sui suoi autori?
"Non devo discolparmi proprio di nulla, se mai posso dire che di reality ne ho firmati solo due, “La talpa” e “La fattoria”, e sono stupito dal can can che mi riguarda. Vero anche che in tanti altri programmi, come "Domenica in" e "Buona domenica" (la mia specificità, undici anni senza week end...) ci sono stati eclatanti momenti di reality...".

Ma cosa pensa di queste polemiche?
"Sono sciocche o strumentali. Il reality è un genere televisivo formidabile. È neorealismo televisivo, paragonabile al neorealismo cinematografico del dopoguerra."

Addirittura...
"Certo. Maria De Filippi è un genio: i suoi Amici, i tronisti, sono gli "sciuscià" di oggi. Paola Perego, Simona Ventura e Alessia Marcuzzi sono grandi domatrici nel circo realistico - la grottesca, ma fedele e puntuale rappresentazione della società di oggi, coatti, avventurieri, bravi ragazzi, arzille e scatenate signore, belle senz'anima... tutti disposti ad affrontare qualsiasi rischio e qualsiasi mortificazione pur di avere visibilità."

Ecco. La realtà vera è altro...
"La realtà di oggi è assai più aspra e volgare rispetto a quanto appare in tivu."

Quindi, avanti con i reality...
"Quest'anno, no. Con altri bravi autori seguirò il “Festival di Sanremo”, condotto da Antonella Clerici, e il “Senso della vita”, che è il fiore all'occhiello in tivu di Paolo Bonolis."

Ahi! Lei è stato l'autore di Bonolis in due Sanremo. Riuscirà, Antonella, a reggere il confronto con la splendida edizione del 2008?
"È una sfida appassionante. A modo suo, garbata, ironica e in punta di piedi, Antonella ce la farà. È brava, misurata, con una personalità di irresistibile approccio alle famiglie."

Lei ha fondato a Roma un'Accademia, Studio 254... Perchè?
"Cerco talenti. Non pongo limiti di età né di titoli di studio. Ricevo centinaia di lettere al mese di giovani che vorrebbero inserirsi nel mondo dello spettacolo. Prima di tutto, si deve studiare... Un anno o due. Studiare, studiare e ancora studiare, per prepararsi ad affrontare qualsiasi situazione e superare gli ostacoli... Chi abbia voglia di sottoporsi a una disciplina durissima, può scrivermi a questo indirizzo di posta elettronica, cesare@lamescolanza.com ".

Abbiamo letto che il suo film "La perfezionista" ha ottenuto tanti premi in varie rassegne italiane.
"Una grande soddisfazione. I riconoscimenti più prestigiosi a Genova, al Teatro Carlo Felice, e a Roma, all'Isola del cinema, dove mi è stato consegnato il premio Opera Prima."

Opera prima alla sua età?!
"Sì, spero che non sia anche l'opera ultima. Scherzo. In realtà non sono il più vecchio regista, a 67 anni... Assai più anziano di me fu Cesare Zavattini. E ora ho appena finito di scrivere il soggetto di un secondo film, "L'allacciatore di scarpe"... Non dico nulla di più, per scaramanzia."

Torniamo alla tivu. Lei ha fatto tante domeniche su Raiuno e Canale 5, con Mara Venier e con Paola Perego. Chi delle due butta giù dalla torre?
"Mi butto io!"

E perchè?
"Per evitare di buttare Mara o Paola. E anche per anticiparle, prima che tutte e due sollevino i miei 130 chili e siano loro, a buttarmi di sotto!"


VIP, 07-10-09

 





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