
In onda stasera VENERDI' 29 ottobre alle ore 20.30 su Gold Tv
Italia e
domenica 31 ottobre alle 17.45 su Gold sat (856 e 903 del pacchetto
Sky)
SONO GAY E VE LO DICO. SI
PARLA DI COMING-OUT
A "STUDIO 254 SHOW - TRASH O QUALITÀ?"
Vivere l’omosessualità come normalità o come elemento per farsi
pubblicità?
Questo l’argomento di attualità affrontato nel terzo appuntamento di
Studio 254 Show

Il tema è di quelli importanti e prende spunto, come sempre, da una
delle notizie più discusse da giornali e televisioni: Tiziano Ferro
e la pubblica ammissione della sua omosessualità. Come mai, ci si
chiede, sempre più personaggi pubblici, specie in concomitanza di
uscite di libri e dischi, decidono di dichiarare al mondo di essere
gay? Tiziano Ferro è, infatti, l’ultimo in ordine di tempo, ad
affidare ad una delle più note riviste patinate la sua confessione
o, come amano dire i più, il suo coming out. Prima di lui, a fare
scalpore, erano state le ammissioni di uno dei cantati latino
americani più popolari ed osannati dalle folle femminili, il
portoricano Ricky Martin, come pure dell’attore Pierfrancesco Favino
e, sempre per rimanere in Italia, del noto giornalista e divulgatore
scientifico Alessandro Cecchi Paone.
Di qui il la scelta del tema “Sono gay e ve lo dico”, del programma
Studio 254 Show, realizzato dagli studenti dell’accademia di Cesare
Lanza, per capire fino a che punto il dichiararsi sia un modo per
sentirsi più liberi o semplicemente, specie nel caso di vip, una
modalità come un’altra per far parlare di sé.
Il programma, in onda venerdì 29 ottobre alle 20.30 su Gold Tv
Italia (e domenica 31 ottobre alle 17.45 su Gold Sat, canali 856 e
903 del pacchetto Sky), intreccerà ai diversi momenti di spettacolo,
le riflessioni di Mattia Bertini e Daniele Onori, fondatori
dell’associazione GEL (Gay e libertà, per la tutela del mondo
omosessuale) e Christian Floris, noto speaker radiofonico aggredito,
non solo fisicamente, per il suo orientamento sessuale.
Bertini e Onori hanno parlato della propria, fortunata, esperienza
personale e di quanto sia stato importante per loro avere avuto una
famiglia che, fin dal principio, ha accolto con serenità le loro
scelte. La loro associazione è nata proprio per costituire un punto
di riferimento per tutti quei ragazzi che avessero bisogno di un
sostegno nell’affrontare quello che comunque rimane un momento molto
difficile e critico. Ma la Gel ha un’altra particolarità: si tratta,
infatti, di un’associazione legata al Pdl, proprio perché è
intenzione dei fondatori sfatare la credenza che solo la sinistra
sia paladina dei diritti degli omosessuali.
Simile il vissuto di Christian Floris, speaker radiofonico ed
esperto di comunicazione. “Ciò che è complicato, invece, - sostiene
Floris –è essere accettati in altri ambiti, come per esempio, il
mondo del lavoro”. Proprio recentemente, infatti, Floris è stato
aggredito per il suo essere omosessuale, e la sua aggressione ha
avuto non solo ripercussioni politiche ma, ciò che ha più
meravigliato, anche l’avversione di una parte del mondo gay. “La
questione, ha sottolineato ancora Floris, è che come per gli amori
di Carlo e Diana o di quelli delle veline, il mondo della
comunicazione è sempre più interessato al gossip, a conoscere cosa
succede nell’intimità delle persone, specie se sono personaggi
pubblici”.
L’importante è che l’omosessualità, hanno sostenuto i tre, sia
vissuta sempre più come normalità e siano puniti con forza, anche
con una legge se necessario, i comportamenti omofobi.
29-10-10
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