
CESARE LANZA: VI RACCONTO IL MIO “STUDIO 254 SHOW”

di Moreno Amantini
È un volto che a noi di Vippando non è nuovo e che nel campo dello
spettacolo... “ne sa una in più del diavolo”! Cesare
Lanza, celebre autore televisivo di successo, e non solo, ha da poco
iniziato una nuova avventura televisiva insieme agli allievi della
sua Accademia “Studio 254”. La cosa ci ha molto incuriosito e
abbiamo deciso di raggiungerlo per saperne qualcosa in più…
“Studio 254”: dall’Accademia allo show televisivo. Come nasce questa
nuova avventura?
Ho sempre cercato di valorizzare il talento dei giovani. Quest anno,
l'innovazione mi sembra, senza falsa modestia, straordinaria… perché
non mi risulta che ce ne siano altre. Anziché sviluppare i corsi
nelle aule, dove ci si deve limitare alla teoria o alle
esercitazioni, mandiamo gli iscritti sul fronte, a imparare e
cimentarsi là dove sognano di arrivare. Sono i protagonisti di uno
show, che registriamo ogni mercoledì ed è poi trasmesso su due
circuiti nazionali: il venerdì, alle 20.30, su Gold Tv Italia e la
domenica, alle 17.45, su due canali Sky 856, 903. Faremo trenta e
forse più puntate. Da qui, fino a maggio, chiunque potrà giovarsi di
una gavetta e di una visibilità particolare, emergendo secondo le
proprie rispettive qualità.
Nella trasmissione non ti limiti ad un ruolo autorale, dietro le
quinte come hai sempre fatto, ma sei in video e dirigi il programma
con l’ausilio di due giovani conduttrici. Il ruolo di autore ti
stava stretto?
Posso giurare che la conduzione non è il mio mestiere! Cerco, come
primo pilota, di partecipare a un buon decollo dell'aereo. Ma mi
sono limitato alla conduzione solo nella prima puntata, già nella
seconda mi sono ridimensionato in quel ruolo che non può essere il
mio; nella terza sono un ospite e, diciamo, un "vigilante", pronto a
intervenire, se necessario. Mi defilerò sempre di più via, via che i
ragazzi dimostreranno di poter tenere in pugno il programma.
Dopo aver lavorato tanti anni in Rai e in Mediaset come nasce la
scelta di rifugiarsi su Gold Tv?
Sono cose diverse. Continuerò a fare l'autore se sarò interpellato
per programmi interessanti. Su Gold tv, per il programma "Studio 254
show" realizzato dai ragazzi dell'Accademia, abbiamo trovato
un'accoglienza formidabile grazie all'acume e all'intuito degli
editori, gli amici Sciscione. Non è un rifugio, è una casa amica che
può osare sperimentazioni al momento inusuali su Rai e Mediaset.
Domani, chissà.
Gli allievi della tua Accademia sono parte integrante del programma;
come hanno reagito davanti alle telecamere?
Sono davanti e dietro le telecamere, ci sono gli autori, un aiuto
regista, i collaboratori ai testi, gli assistenti alle scenografia,
ai costumi, ecc... E c'è chi va in scena: per condurre, per
recitare, per cantare, per imitare... Io cerco di galvanizzare tutti
perché i giovani hanno bisogno di essere incoraggiati, di capire che
c'è sempre spazio se si ha talento. E uso la frusta quando vedo le
tentazioni più nocive: la pigrizia, la mancanza di puntualità e di
modestia, la presunzione, la mancanza di rispetto verso il "gruppo".
Spesso si parla di televisione trash che viene contrapposta alla
televisione di qualità. Qual è l’una e qual è l’altra?
La linea guida del programma è proprio questa: ironizziamo
sull'incessante dibattito, trash o qualità? Da una parte ho
collocato il presunto trash, dall'altra la presunta qualità. In
mezzo Limen, una bella ragazza seminuda, perchè l'equilibrio è senza
veli, esposto ai venti, per segnare una impossibile linea di
confine. Perché io sono convinto che il trash affiora irresistibile
anche nella cosiddetta qualità e a volte assume esso stesso una
dimensione di qualità. Per me il confine non c'è, scherziamo molto
su questo.
Nel tuo programma hai riproposto il gioco del surf, già visto nella
Buona Domenica di Paola Perego di cui tu eri autore, e spesso
etichettato come gioco trash. Perché questa scelta?
Il surf a Buona domenica otteneva gli ascolti più alti in assoluto;
e a me gli ascolti interessano, prioritariamente. Il surf non è un
genere trash proprio perché piace a un numero incredibile di
telespettatori; dire che sia trash sarebbe come disprezzare questo
pubblico, dire che il pubblico sia spazzatura... e invece io ho il
massimo rispetto del pubblico.
Torniamo alla ragazza in terra semi nuda. Non credo di aver compreso
bene il suo ruolo. Ce lo spieghi?
Non sono stato chiaro, allora, e mi scuso. La ragazza è una
metafora: la verità è nuda, il confine tra saggezza e stoltezza è
opinabile, discutibile. Perciò sta in mezzo e quasi non parla ,
ripete solo una frase senza senso; nelle prime puntate "Vincenzo m'è
padre a me!" e poi "Quella bella è mia sorella". Coperta di veli
trasparenti, ti vedo e non ti vedo. L'idea di partenza, che peraltro
coltivo dai primi anni novanta, era quella di far entrare a schiaffo
una ragazza del tutto nuda nel mezzo di un talk impegnato su temi
seriosi e darle il compito di rivolgere una domanda innocente,
popolare, di buon senso comune – per trovare un attimo senza censure
nei dibattiti, quasi sempre imprevedibili e ipocriti. Però non ho
ancora trovato il programma opportuno e, soprattutto, una ragazza
bella, elegante, intelligente, sensibile e capace di porre una
domanda forte e incisiva, senza volgarità. Può darsi che la trovi,
anzi faremo un casting...
In Italia spesso si accusano i media di strumentalizzare la bellezza
femminile svilendo il ruolo della donna. Cosa ne pensi?
Sciocchezze assolute. Se una donna è bella, ha una qualità in più -
esattamente come un maschio, se è affascinante e interessante. E'
una polemica che ho affrontato spesso. Basta una parola:
sciocchezze!
In televisione premia più una bella ragazza con poche qualità
artistiche o una ragazza meno bella con più qualità artistiche?
Può essere un'ottima competizione: averne! Però, attenzione ai
luoghi comuni: ci sono ragazze belle e intelligenti, belle e
stupide; così come ci sono ragazze brutte e intelligenti e altre
stupide e anche brutte. Di più: si valuta la bellezza secondo
criteri soggettivi, l'intelligenza si impone in maniera più
visibile.
Ci puoi svelare qualche anticipazione sulle prossime puntate? Quali
saranno gli ospiti e che temi affronterete?
I temi saranno quelli di attualità, non posso prevederli! Quanto
agli ospiti, mi rivolgerò soprattutto ad amici disposti a venire
gratis perché l'Accademia non ha soldi, anzi cerca un mecenate,
finora ho provveduto io, ma non sono credibile nel ruolo. Ringrazio
Milo Coretti (vincitore della settima edizione del Grande Fratello)
perché, per amicizia, ha accettato di partecipare al talk su Lele
Mora e Fabrizio Corona, rifiutando di intervenire in televisioni che
pure lo invitavano a pagamento.
Per chiudere… un pensiero sulla tv di domani di Cesare Lanza…
Più che televisione, il futuro è Internet, dove ci sarà sempre più
spazio anche per la tv. La televisione sarà sempre più informazione
- come Internet, in generale - e i fogli di carta stampata saranno
dedicati soprattutto alle opinioni.
VIPPANDO.IT, 28-10-10
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